(29 settembre 2020) Repubblica.it – Gioielli, le meraviglie del vero e del falso
Insieme alla nascita della donna moderna, gli anni Venti del Novecento, notava Irene Brin: “segnarono il fiorire di sarti eccezionalmente abili e arguti. Lanvin accostava, per la sera, l’argenteo fulgore del satin agli svolazzi aerei che preannunciavano gli strascichi. Madeleine Vionnet introdusse elementi decorativi negli spogli abiti da sera e preparò il cammino a infinite variazioni. Chanel fu l’inventrice di grossi gioielli falsi posati sui modesti giubbini di maglia. Grazie a lei, a Coco, si cominciò a mescolare il vero col falso.